indagine del non-detto con l'anzianità.
ero con un libraio, stavamo andando al magazzino di Milano. all'entrata ho visto una grande scatola di cartone, piena di libri, con su scritto “libri guasti”. questa immagine riflette l'anima di questo progetto che attende di essere condiviso tramite collaborazioni. 

necessità di sentirci interiormente, prenderci uno spazio, starci in un tempo umano.
l'intento è di sfiorare, accarezzare, toccare, urtare il mondo interno, e raccoglierne l'umanità attraverso la scrittura di getto. 

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collaborazione in corso, debutto autunno duemilaventiquattro.